Dopo la perdita di una persona cara si instaura il processo di elaborazione del lutto che, come ho spiegato in questo articolo, procede per fasi. Quando ciò accade si è di fronte a quello che viene definito un lutto funzionale, dove la persona riesce ad inscrivere la perdita della persona all’interno della sua storia di vita.
Nel momento in cui il processo di elaborazione del lutto si arresta in una di queste fasi, si assiste all’instaurarsi di un lutto patologico, o complicato. Ora vorrei entrare nel dettaglio del tipi di lutto patologico a cui si può assistere nel panorama clinico.
- LUTTO CRONICO: la persona non è in grado di porre termine alla sofferenza, e, di fatto, rimane intrappolata nel dolore per il resto della sua vita. Non riesce a superare il momento della sofferenza più intensa e il dolore finisce per paralizzare la vita. Spesso, questo tipo di lutto, si instaura quando la persona ha il bisogno di mantenere vivo in modo ossessivo il ricordo della persona defunta, come se vivesse una sensazione di estrema colpa nel lasciarla andare. Il dolore si trasforma in uno stile di vita.
- LUTTO ASSENTE: la persona rimane bloccata nella prima fase, ossia quella della negazione o del rifiuto. Di fatto, non si riesce ad accettare e a riconoscere l’accaduto. Questo tipo di lutto si può generare in quelle situazioni in cui, di fronte alla morte di una persona, manca la salma. La persona cerca di comportarsi come se nulla fosse accaduto; se la morte viene nominata la persona le assegna un valore diverso e ha un comportamento ermetico.
- LUTTO RITARDATO: è, spesso, una conseguenza del lutto assente. Il dolore ci mette più tempo a manifestarsi, perché in una fase iniziale è stato isolato, arginato, represso. Si pensi, ad esempio, alla situazione in cui una madre vuole mostrarsi forte agli occhi dei figli e non si permette di avere uno spazio di espressione del dolore. Il dolore ritardato emerge con grande forza, a volte anche dopo anni dall’accaduto, o in occasione di un’altra perdita che, quindi, da voce al dolore attuale e a quello pregresso.
- LUTTO NON AUTORIZZATO: se l’ambiente nel quale viviamo non accetta il lutto, la persona può sentirsi, appunto, non autorizzata a provare i sentimenti legati alla perdita e, se si uniforma alla volontà di chi le sta accanto. In questo caso la sua sofferenza viene bloccata e si può instaurare un lutto ritardato o una cristallizzazione del dolore.
- LUTTO DISTORTO: la persona ha una reazione spropositata al lutto, ingigantita rispetto alla circostanza. Questo tipo di lutto si ha quando la persona rimane bloccata da rabbia e senso di colpa che prendono il sopravvento e non permettono al dolore di manifestarsi.
- LUTTO SOMATIZZATO: quando persona non riesce a sentire, perchè intollerabile, e ad esprimere la sofferenza e il dolore, queste possono uscire attraverso il corpo, dando origine ad una serie di problematiche e patologie psicosomatiche.
- LUTTO TRAUMATICO: il processo di elaborazione del lutto non prende avvio perchè si instaura un disturbo post traumatico da stress a causa di un evento particolarmente traumatico che ha portato alla morte della persona cara.
Tutti questi tipi di lutto richiedono l’intervento di un professionista che aiuti la persona a riappropriarsi del dolore e a viverlo, in modo da sbloccare la situazione patologica.
Vi sono alcune condizioni che, più di altre, possono concorrere all’instaurarsi di uno di questi tipi di lutto.
- Circostanza della morte, ossia la modalità per la quale è avvenuto il decesso e la possibilità o meno di vivere il lutto anticipatorio.
- Età della persona morta: il rischio di lutto patologico è maggiore quando a mancare è un bambino o un adolescente.
- Caratteristiche della relazione con la persona deceduta: qualora la relazione risulta compromessa o conflittuale, o sentita come sospesa, o interrotta dalla morte stessa, vi è più probabilità di sviluppare un lutto patologico.
- Caratteristiche della persona sopravvissuta: bassa autostima, presenza di un tono dell’umore basso o ansioso, pregressi traumi o perdite, sono fattori che accentuano la configurazione di un lutto complicato.
Se hai letto questo articolo e ritieni di vivere uno dei tipi di lutto, puoi richiedere una prima consulenza, individuale o familiare, per essere aiutato a superare la perdita della persona cara. Ricevo a
- Spinea presso la sede del Centro per la Famiglia in Viale Sanremo 41/a, loc. Villaggio dei Fiori (Ve)
- Marcon presso Istituto Veneto di Terapia Familiare in Viale della Stazione 3/5, (Ve)