QUANDO CONCLUDERE UN PERCORSO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO?

La questione della chiusura di un percorso di sostegno psicologico, che sia individuale, di coppia o familiare, può porre il paziente di fronte a dubbi e domande. “Quando sarà il momento giusto per interrompere?”, “è meglio continuare ancora un po’?”.

Queste sono domande tipiche che, ad un certo punto, un paziente può lecitamente porsi. Innanzitutto, la decisione non la si deve prendere da soli. Il passaggio va concordato e condiviso insieme allo psicologo.

In linea di massima è possibile considerare chiuso un percorso quando ci si trova in presenza di una di queste due condizioni:

  • Il sintomo, la difficoltà o il malessere per cui si era preso contatti con lo psicologo si è risolto e la persona ha ritrovato uno stato di benessere tale per cui il supporto consulenziale con è più necessario.
  • Quando la persona ha dato un senso al suo sintomo o alla sua difficoltà e ha imparato a conviverci e ad accettarla come parte di sé.

Questa seconda condizione implica che la fine di un percorso psicologico non debba coincidere, necessariamente, con la remissione del sintomo. Può accadere, infatti, che attraverso un percorso, soprattutto di tipo individuale, la persona prenda coscienza del perché ha quel sintomo o quella difficoltà, dandoci un senso, nuovo o diverso da quello che pensava prima. Un buon traguardo personale è quindi anche riuscire ad accettare di convivere con una difficoltà. Quello che è importante è averne la consapevolezza e riuscire ad accettarsi ugualmente.

Bisogna pensare che alcune difficoltà psicologiche possono essere paragonate a quelle fisiche. Capita spesso che alcune malattie organiche non abbiano totale guarigione e la persona debba imparare a conviverci, facendoci i conti ogni giorno, integrandole nella sua vita. Questo può accadere anche con alcune difficoltà psicologiche; l’importante è che la persona che ne dia un senso.

Sicuramente, la decisione di interrompere è un passaggio relazionale importante. Questo momento va condiviso con lo psicologo, e iscritto nella storia del percorso stesso.